Luca 19:47

41 Versetti 41-48

Chi può vedere il santo Gesù, che guardava alle miserie che attendevano i suoi assassini, piangere sulla città dove il suo sangue prezioso stava per essere sparso, senza vedere che la somiglianza di Dio nel credente consiste molto nella benevolenza e nella compassione? Di certo non possono essere giusti coloro che adottano una qualsiasi dottrina della verità, così da essere induriti nei confronti dei loro compagni di peccato. Ma ricordiamo che Gesù, pur piangendo su Gerusalemme, ha compiuto su di essa una terribile vendetta. Sebbene non si compiaccia della morte di un peccatore, egli porterà sicuramente a compimento le sue terribili minacce su coloro che trascurano la sua salvezza. Il Figlio di Dio non ha pianto lacrime vane e senza motivo, né per una questione leggera, né per se stesso. Egli conosce il valore delle anime, il peso della colpa e quanto in basso premerà e farà sprofondare l'umanità. Che venga allora a purificare i nostri cuori con il suo Spirito, da tutto ciò che li contamina. Che i peccatori, da ogni parte, diventino attenti alle parole di verità e di salvezza.

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